sabato 31 maggio 2014

Messaggi di solidarietà al Fondo Comunista




Ci sono pervenuti parecchi messaggi di solidarietà in questi giorni difficili, in seguito allo sgombero dei locali del Fondo operato dalla nardelleria armata la mattina di giovedì 29 maggio. Nell'affrontare la situazione e ribadendo che l'attività e la lotta del Fondo non si fermano, crediamo opportuno postarne qui alcuni, con la coscienza che non si tratta di semplici messaggi, ma di solidarietà attiva e fattiva delle altre realtà antagoniste fiorentine.

SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE DEL FONDO COMUNISTA

Come CPA fi-sud vogliamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei compagni e delle compagne del Fondo Comunista.
Nella mattinata di ieri infatti il Fondo è stato prima perquisito e poi chiuso e sigillato con un'operazione della Questura su ordine del giudice, mentre una compagna veniva denunciata.
Ancora una volta è finito sotto attacco chi si espone dando vita ad un'esperienza politica capace di aprire spazi di discussione oltre che di aggregazione, basando i rapporti sociali su valori quali la solidarietà,  l'antifascismo e lontana da ogni logica opportunistica e di guadagno personale.
Evidentemente peró Comune, Questura e Procura ritengono che in zone popolari e periferiche si debba vivere con rassegnazione un presente e futuro di sfruttamento, e non potevamo aspettarci altro da chi sviluppa le proprie "politiche sociali" tra controllo e repressione.
Per tutto questo ci rendiamo disponibili a prender parte a qualsiasi iniziativa si ponga l'obiettivo di contrastare la chiusura del Fondo Comunista.


SOLIDARIETA' AI COMPAGNI DEL FONDO COMUNISTA

Ieri mattina è stato posto sotto sequestro il Fondo Comunista di via Rocca Tedalda, con l’ intervento in forze di vigili e Digos che hanno minacciato i compagni presenti dell’ arresto se si fossero rifiutati di lasciare il posto; questo attacco segue alla denuncia dello scorso febbraio della presidentessa dell’ associazione di volontariato che vi ha sede, assieme al Movimento di Lotta per la Casa, la nostra sezione e quella della Federazione Toscana, e a tutti gli studenti, operai, disoccupati e gli altri membri delle masse popolari che cercano di organizzarsi per far fronte agli effetti più devastanti della crisi generale e che da oltre venti anni hanno recuperato il Fondo da degrado e abbandono che caratterizzano numerose altre sutture pubbliche e non, per la gioia dello speculatore di turno. Dopo il quarto cambio di serratura fatto di soppiatto in due anni, a cui si è sempre risposto con la riapertura del Fondo, oggi la borghesia usa la Procura e i suoi strumenti repressivi per cercare di chiudere questa esperienza, con il ridicolo pretesto dell’ uso dei locali “a scopo di lucro”; non crediamo proprio che siano usati così il centro di documentazione e l’ archivio, la sala computer, e lo stesso vale per le cene settimanali a sottoscrizione, un momento di riunione e socialità in un quartiere che ne è a dir poco carente: rispediamo questa accusa ai mittenti, coloro che affittano Ponte Vecchio e le cappelle di S. Maria Novella per il sollazzo dei loro ricchi padroni, come se fossero proprietà personali! Nardella non ha fatto in tempo ad accomodarsi in poltrona che subito si distingue con una simile azione repressiva: per lorsignori sono queste le priorità, non i 4 sfratti quotidiani per morosità incolpevole, non l’ emorragia continua di posti di lavoro, non i tagli continui alla Sanità pubblica e le regalie a quella privata in generale e clericale in particolare, non gli altri servizi pubblici lasciati degradare a colpi di privatizzazione come Ataf e Poste, in cui i lavoratori che si oppongono sono colpiti con multe e provvedimenti disciplinari continui! Tutto questo dimostra che la scadenza elettorale è stata solo un episodio del LORO teatrino e che le politiche di attacco alle masse popolari continuano imperterrite; per quanto ci riguarda siamo al fianco dei compagni del Fondo Comunista per ogni iniziativa che riporterà all’ apertura di questo centro di aggregazione, vero antidoto alla desertificazione sociale e promotore dell' autorganizzazione e del protagonismo popolare, in cui ricominciare a studiare, discutere, divertirsi, e organizzarsi. 

Se c’è qualcuno che deve essere sgomberato, è il Nardella ed il suo partito servo di massoni, speculatori, cementificatori, clero e del resto di una borghesia sempre più putrescente, che non vuole – e non può- dare altre risposte che siano repressione, miseria e abbrutimento per le masse popolari!

Diffondiamo e chiediamo la solidarietà per i compagni e le compagne del Fondo Comunista!

Partito dei Carc
Sezione di Firenze

RENZI-NARDELLA LA STORIA E' SEMPRE QUELLA...MANGANELLI E SGOMBERI

Passate le elezioni si torna alla routine renziana. Questa mattina è stato sgomberato il fondo comunista di via Rocca Tedalda. Una occupazione storica in uno dei quartieri più "problematici" di Firenze, una occupazione che da moltissimi anni porta avanti una attività sociale in un quartiere periferico dimenticato da tutti.
La giunta Nardella scopre subito il suo volto di nemico giurato delle classi popolari. Come abbiamo detto più volte in campagna elettorale il PD è ormai un partito al servizio dei poteri forti, da Confindustria alle banche, e non perde occasione per dimostrarcelo.
Il PCL Firenze esprime solidarietà ai compagni ed alla compagne del fondo.

BASTA SGOMBERI, BASTA REPRESSIONE
AL FIANCO DEL FONDO COMUNISTA

PCL FIRENZE 

Valdarno Antifascista esprime solidarietà al fondo Comunista di via Rocca Tedalda, oggetto della repressione poliziesca di chi comanda nella città -vetrina di Firenze.
L'amministrazione comunale pd, assieme alla magistratura, tentano ancora una volta di mettere a tacere una delle realtà di quartiere che in questi anni ha contribuito ad ostacolare  sia i  tentativi  di radicamento del fascismo nelle nostre città, sia nel produrre iniziativa contro l' attuale sistema politico-economico. Il Fondo Comunista rappresenta uno dei tanti esempi, creando momenti di discussione e di confronto, di come dal basso, senza alcuna delega a nessuno,si possa dire ancora NO!
Valdarno Antifascista

Nessun commento:

Posta un commento